intro
A pochi minuti dal centro di Trieste, immerso nella Riserva Naturale della Val Rosandra il Residence Bleu è il posto ideale per godere della cultura mitteleuropea del capoluogo del Friuli-Venezia Giulia, delle bellezze naturalistiche dell’Altopiano Carsico e delle spiagge di Croazia e Slovenia.
Gli appartamenti, arredati con tutti i comfort ed elettrodomestici della
quotidianità, sono la soluzione ideale per chi vuole gestire autonomamente il proprio tempo, utilizzando il Residence Bleu proprio come se fosse a casa. Parte degli appartamenti sono accessibili agli ospiti disabili.
L’ampio giardino interno, gli spazi attrezzati della sala reception ed il garage di proprietà rendono il Residence Bleu uno spazio formale e da vivere in comodità.
L’ampio garage con 14 posti auto è sotterraneo ed è collegato con le scale alla Casa Giardino con le scale e l’ascensore alla Casa Clodio dove trovate la reception e 4 appartamenti.
Gli amici a quattro zampe sono i benvenuti! È previsto un costo
aggiuntivo, richiedi il regolamento.
Casa Clodio
Monolocale
2 Persone 1 Matrimoniale 34 m.q.
Attico
2/3 Persone 1 Matrimoniale + 1 Divano letto 51 m.q.
Superior
2/3 Persone 1 Matrimoniale + 1 Divano letto 51 m.q.
Attico con terrazza
2/3 Persone 1 Matrimoniale + 1 Divano letto 51 m.q.
Casa giardino
Appartamento con stanza separata, 4 vani con terrazza
2/3 Persone 1 Matrimoniale + 1 Divano letto 51 m.q.
Appartamento monolocale, 3 vani con terrazza
2/3 Persone 1 Matrimoniale + 1 letto aggiunto 45 m.q.
Appartamento con stanza separata, 4 vani, attico
2/3 Persone 1 Matrimoniale + 1 Divano letto 51 m.q.
Appartamento monolocale di 3 vani attico
2/3 Persone 1 Matrimoniale + 1 letto aggiunto 45 m.q.
Appartamento con stanza separata, 4 vani con patio
3+ Persone 1 Matrimoniale + 1 Divano letto 51 m.q.
Appartamento Monolocale, 3 vani con patio
2/3 Persone 1 Matrimoniale + 1 letto aggiunto 45 m.q.
Acquedotto romano
All’interno del Residence Bleu è perfettamente visibile un tratto di un antico acquedotto romano. È stato proprio durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio che è riemersa la struttura dell’acquedotto edificato per rendere servizio alle ville rustiche sorte in questa fertile vallata ricca di sorgenti d’acqua.
Da uno dei reperti trovati sul posto, una tegola con bollo, è stato possibile risalire al costruttore del sistema idrico, Quinto Clodio Ambrosio, un impresario edile dell'epoca. Da qui il nome di una delle palazzine del Residence, casa Clodio.
L’acquedotto romano probabilmente risale al I secolo d.C. e canalizzava le acque del torrente Rosandra mentre lo spazio corrispondente allo scavo archeologico era occupato da una cantina la cui edificazione, probabilmente nella prima metà del Novecento, ha comportato la demolizione di una porzione dell’acquedotto.